Dal 1893 fu Vescovo Ausiliare.
Qui nacque nel 1795 il figlio Pietro che avrebbe continuato con crescente successo il commercio paterno e che nel mondo dell'arte avrebbe acquisito meriti non soltanto per aver fatto costruire il bel palazzo di abitazione, ma anche per essere stato mecenate dello scultore gemonese Vincenzo.
Il campanile nel 2004.Queste incursione turche facevano parte di un vasto piano di occupazione dell'Europa centro-meridionale e, se non fossero stati sconfitti a Vienna nel 1529 e poi soprattutto nel 1683, sarebbero riusciti a realizzare il loro piano.Le condizioni di prigionia erano rese durissime dal freddo, dalle epidemie e dalla mancanza di cibo.Per tutti, la vita era regolata dal suono delle campane (pochi potevano permettersi un orologio alle sei del mattino suonavano le campane per l'Ave Maria, a mezzogiorno per l'Angelus, alla sera alle nove per l'Ave Maria ed alle nove e cinque minuti per.A cura dell'attuale parroco Don Vittorio De Anna, che da il via ai lavori pur non avendo alcun fondo di cassa, e su progetto dell'architetto Morandini di Cividale viene ampliato il coro, ai cui lati sorgono due coretti che ospitano uomini e fanciulli; viene pure.I superstiti erano ridotti a dei cadaveri ambulanti ed ebbero bisogno di assidue cure per rimettersi in sesto.Sono notizie che riguardano soprattutto liti per i pascoli, usurpati abbastanza spesso dai pastori chiasielotti, gonaresi, e corgnolesi.Esse pesano quindici quintali.
Si tratta di una tradizione che va indietro nel tempo quando la maggioranza della popolazione di Morsano era dedita all'agricoltura e portava a far benedire i mezzi agricoli utilizzati durante l'anno.
In due anni di scuola (1874-1876) la scolaresca non fa alcun progresso: viene allora dato l'incarico a don Pietro Bertossi, che veniva coadiuvato da una donna esperta in lavori donneschi londra sconti studenti richiesti dai programmi per le fanciulle.
La prima testimonianza scritta del nome del paese risale al quando fu solennemente consacrata la rinnovata basilica di Aquileia.
L'odierna Galleria "Antivari" sotto l'omonimo palazzo a Udine Ebbe fortuna, perché poco dopo Pietro Antivari di Udine, calato nella Bassa a far visita alla cognata, notò Carlo e lo portò a Udine, affidandogli il buon ordine dei suoi uffici, in pratica il compito di fattorino.Due uomini che vanno a leggere un certo libro nel cimitero e poi non si possono più muovere finché non viene il cappellano a strappar loro di mano il libro ed a bruciarlo.Finalmente verso sera se ne vanno, liberando gli ostaggi e la popolazione dal terrore.I Confini geografici della Patria del Friuli Veneziana «La Patria del Friuli confina da levante con l'Istria e Iapidia al presente detta Carso; da ponente con il territorio Trevisano, Belunese;da settentrione con l'alpe de Alemagna e da mezzogiorno con la parte del mare Adriatico qual.Antivari offrì ospitalità a Don Bosco nella sua casa di famiglia a Morsano.Entrambe le famiglie non hanno più dei rappresentanti viventi in paese e le uniche testimonianze della loro presenza sono le tombe monumentali di famiglia nel cimitero oltre che villa Mugani e la chiesetta di Santa Maria Ausiliatrice fatta erigere dal Vescovo Pietro Antonio Antivari.Addossato all'antica chiesa esso esisteva già nel 1600.Dai rotoli dei camerari ci viene pure dato di conoscere alcuni particolari della chiesa preesistente all'attuale.La cartina delinea i confini dei quattro borghi di Morsano di Strada.
